
La sindrome
Sulla base del nuovo studio, è dunque ora possibile parlare di sindrome dei cuori felici. La cardiomiopatia di Takotsubo (anche nota come cardiomiopatia da stress o sindrome del cuore infranto) è caratterizzata dalla dilatazione di una camera del cuore (il ventricolo sinistro). Si manifesta con sintomi simili a quelli dell’infarto: dolore toracico, difficoltà respiratorie, alterazioni del ritmo cardiaco. La sindrome non è da sottovalutare perché aumenta comunque il rischio di soffrire di infarto.
Lo studio
Gli studiosi hanno considerato 485 individui cui è stata diagnosticata la cardiomiopatia di Takotsubo in seguito a una circostanza emotivamente molto forte verificatosi nelle loro vite. Nella stragrande maggioranza dei casi a far scattare Takotsubo è stato un avvenimento triste, un lutto, un dispiacere fortissimo e improvviso, problemi di coppia. Nel 4% dei casi, però, la sindrome Takotsubo si è manifestata in seguito a una situazione gioiosa capitata nella propria vita, ad esempio, la nascita di un nipote o un matrimonio. Lo studio e’ importante perché amplia la conoscenza sulla cardiomiopatia di Takotsubo e quindi ne agevola la diagnosi; inoltre, suggerisce che avvenimenti emotivamente molto carichi – che siano negativi o positivi non fa differenza – fanno scattare le stesse molle e probabilmente condividono meccanismi comuni che poi portano a soffrire della cardiomiopatia di Takotsubo.
